Basta un angolo verde per abbassare il livello di inquinanti e aumentare il nostro benessere
Non sono solo un piacere per gli occhi e per la mente: le piante che purificano l’aria, oltre a decorare l’ambiente domestico trasformandolo in un luogo rilassante, lo liberano dai COV, i composti organici volatili nocivi, che abbondano in vernici e rivestimenti, arredi e apparecchiature elettroniche. Allora, perché non iniziare ad allenare il tuo pollice verde?
Piante anti inquinamento domestico: cosa le rende così importanti
Il problema dell’inquinamento delle abitazioni è una questione sottovalutata. Spesso, pensiamo a proteggerci dalle polveri sottili, optando per auto con filtri anti-particolato o facendo jogging lontano dallo smog. Eppure, anche l’aria delle case può provocare patologie, dalle semplici emicranie a ben più preoccupanti disturbi neurologici.
Perché usare piante da interno purifica aria? Le ragioni ce le spiega la scienza
La pericolosità dei COV è stata attestata anche da un recente studio dell’Analytical Chemistry Research Lab. Secondo il suo promotore, il professor Niri, per contrastare i potenziali danni derivanti da acetone, benzene e formaldeide, è utile sia un’adeguata ventilazione che il ricorso a determinate piante domestiche. Alcune specie botaniche, infatti, neutralizzano fino all’80% delle sostanze tossiche in sole 12 ore. Se, poi, consideri che combattono l’elettrosmog e stimolano la produttività, vale proprio la pena di metterne una, o più, anche nel tuo studio.
“Le piante – spiega la green designer Sonia Santella – ci aiutano a depurare l’aria negli appartamenti e negli uffici. Le piante catturano attraverso le foglie le sostanze inquinanti come le polveri sottili, la formaldeide o i solventi, le metabolizzano e le trattengono”.
Oltre alle piante già citate fra quelle consigliate ci sono filodendro, spatifillo, anturio, monstera e felci. “Se potete – conclude Santella – non lasciate le piante isolate, ma create degli habitat con più esemplari. Stando insieme, le piante si rafforzano e rinvigoriscono”. Un buon modo per unire l’utile della depurazione dell’aria, con il dilettevole di una vista piacevole.
Anche la cucina, naturalmente, beneficia di angoli verdi, che contrastino monossido di carbonio e biossido di azoto. D’altra parte, le piante da appartamento vanno accostate ad altri sistemi di sanificazione, come le cappe: quelle Steam Off System di Faber, ad esempio, eliminano totalmente i depositi e, proprio come i vegetali, sono sia belle da vedere che utili al nostro benessere.
Cosa fa Faber per contrastare l’inquinamento interno
Per quanto riguarda la tecnologia, Faber è una dimostrazione di come anche il settore in cui opera può giocare un ruolo da protagonista nel contrasto più efficace, scientifico con l’estetica, dell’inquinamento indoor.
“Da un paio d’anni – racconta Dino Giubbilei, Direttore marketing Faber – abbiamo iniziato un’attività di riposizionamento sul mercato per essere percepiti non solo come pionieri e specialisti delle cappe da cucina, ma come una società esperta a trecentosessanta gradi del trattamento dell’aria negli ambienti indoor.