Consigli utili per calcolare la giusta altezza della cappa da cucina
A parete o da incasso, classica o contemporanea, dalle funzionalità essenziali oppure dotata di plus come filtri anti-condensa, tecnologie per il controllo del rumore e sistemi di risparmio energetico: a prescindere dalle preferenze individuali, la cappa aspirante è un elemento indispensabile in cucina. Sempre più spesso icona di design, favorisce il riciclo dell’aria e mantiene l’ambiente libero da fumi e odori.
In fase di installazione, l’altezza della cappa dal piano cottura è un parametro di grande importanza. Se l’apparecchio viene collocato troppo in alto, la sua efficacia in termini di aspirazione e filtraggio può ridursi sensibilmente. Se è troppo vicino al piano cottura, rischia invece di essere di intralcio, coprendo la visuale quando si cucina.
Cosa dice la normativa
Le norme UNI parlano chiaro: fatta eccezione per specifici prodotti, l’altezza della cappa dal piano cottura deve essere di almeno 65 cm. Distanze inferiori possono addirittura rivelarsi pericolose, dal momento che il filtro della cappa, spesso impregnato di oli e grassi, rischierebbe di incendiarsi, qualora non fosse posto a debita distanza dai fornelli.
Cucina elettrica o a gas?
A determinare l’altezza del foro della cappa aspirante è anche il tipo di piano cottura. Per le piastre elettriche e ad induzione, fa fede la distanza minima di 65 cm. Diverso è il caso dei bruciatori a gas, soprattutto se raggiungono potenze elevate: per questi, l’altezza della cappa da cucina consigliata è di almeno 75 cm.
Il caso atipico: la cucina con isola
Nelle versioni ad isola, come la T-Light, la cappa da cucina viene generalmente installata a una distanza di 65-75 cm dal piano cottura. Meglio evitare altezze maggiori, non solo per questioni di praticità; per evidenti ragioni strutturali, infatti, le prestazioni di aspirazione potrebbero risultare compromesse.

Ad ogni modello la sua altezza
Indipendentemente dalle linee guida generali, per stabilire la giusta altezza della cappa da cucina occorrerà fare riferimento allo specifico modello. Alcune cappe, ad esempio, sono dotate di aspirazione perimetrale su più livelli, pertanto possono essere installate a una distanza inferiore dal piano cottura; altre ancora, come Skylift di Faber, sono a scomparsa e si integrano perfettamente nel soffitto, avvicinandosi ai fuochi solo quando serve. Per sapere quale sia l’altezza della cappa da cucina ottimale, in termini di sicurezza e prestazioni, si raccomanda di consultare sempre il manuale di istruzioni allegato al prodotto.