Dall’invenzione della cappa aspirante per la cucina alla sperimentazione di innovazioni e tecnologie d’avanguardia per rendere l’elettrodomestico il più efficiente e funzionale possibile. Da azienda marchigiana a punto di riferimento italiano fino alla conquista dei mercati internazionali. Il tutto dando vita a un distretto che alimenta l’indotto delle imprese locali. I primi sei decenni di Faber raccontano la storia di successo di una azienda che guarda al futuro con l’ambizione di crescere ancora.
Buon compleanno, Faber. Calici alzati per l’azienda che quest’anno celebra il 60mo anniversario della nascita. La sua è una storia importante come le storie di tutte le imprese italiane che hanno contribuito a fare del made in Italy un marchio senza precedenti. Un racconto fatto di passione, continua ricerca e ambizione. Esattamente l’11 giugno 1955 Abramo Galassi fondava la Faber Plast, allora azienda specializzata nella lavorazione delle materie plastiche e delle resine sintetiche. Dopo solo tre anni veniva lanciata sul mercato la prima cappa aspirante: un elettrodomestico rivoluzionario, destinato a cambiare per sempre il modo di vivere l’ambiente cucina. Da questo momento l’azienda lancia in tutto il mondo un prodotto ancora sconosciuto, e crea di fatto il cosiddetto “distretto fabrianese della cappa”. I decenni successivi al boom economico sono dedicati allo sviluppo di prodotti innovativi che rivoluzionano il concetto stesso di ambiente cucina: viene lanciata la prima cappa camino, così come quella a T rovesciata, ancora oggi modelli di riferimento per il settore. La tecnologia sempre all’avanguardia e una visione del prodotto che ha come caposaldo la funzionalità al servizio della qualità dell’aria, fanno dell’azienda un marchio leader nel mondo. Non solo. A partire dagli anni ’80, Faber comincia un processo di internazionalizzazione che culmina nel 2005, con l’ingresso nel gruppo Franke, leader mondiale nella produzione di lavelli da cucina. Oggi Faber produce quasi tre milioni di cappe all’anno ed è presente in 4 continenti, con 7 stabilimenti in 7 nazioni diverse. Un importante traguardo celebrato con una serie di eventi dedicati all’amore per la cucina, in parallelo con Expo: primo fra tutti, la più rinomata vetrina di Milano, La Rinascente di Piazza Duomo a Milano che nel mese di giugno ha ospitato all’interno del progetto visivo “La Cucina di Confine”, in collaborazione con Elle Decor Italia, Arkea di Faber per la vetrina Bianco e Nero. Dall’inizio di luglio fino al 31 ottobre, l’azienda insieme a Scavolini sarà presente all’Art Design Box, proprio alle porte di Expo 2015 a Rho con 20 showcooking per scoprire tutti i segreti della cucina italiana. Ancora passione per il food, questa volta “di strada”, con la FABER Street Food Academy, una full immersion in 10 lezioni per imparare tutto, ma proprio tutto, su alcuni dei cibi di strada più famosi e apprezzati al mondo. Anche l’esclusiva Limited Edition con le cappe di maggior successo fa eco ai suoi 60. Strizzando l’occhio alle ultime tendenze in fatto di stile, i modelli alto di gamma tra cui Arkea, Veil, Jolie vestiranno preziosi fogli d’oro e d’argento o lavorazioni particolari per un allure e un design ancora più avvolgente ed esclusivo. Tanti auguri Faber, allora. L’augurio più grande è quello di affrontare col successo che merita la sfida dei prossimi anni.
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