Bollitore per piano a induzione, quale scegliere? Modelli, materiali e caratteristiche

Bollitore per piano a induzione, quale scegliere? Modelli, materiali e caratteristiche

Un tè caldo seduti in poltrona, una tisana rilassante prima di dormire. Piccole coccole da concedersi grazie a un ottimo bollitore. E se si ha un piano a induzione, nessun problema: ecco qualche suggerimento per scegliere il migliore bollitore a induzione

La storia racconta che il primo strumento simile a un bollitore proviene dall’antica Mesopotamia, anche se i ricercatori non sono certi che venisse veramente usato per far bollire l’acqua. I bollitori di ferro per ottenere acqua bollente li ritroviamo in Cina e nell’Europa del XVI secolo, mentre nel 1891 venne inventato il bollitore elettrico, da parte della Carpenter Electric Company di Chicago, che impiegava circa 12 minuti per far bollire l’acqua. Da quel giorno i tempi sono cambiati e, oltre ai quelli elettrici sono nati bollitori adatti alle cucine a gas e ai piani a induzione.

Ma come scegliere un bollitore a induzione, quali sono le sue principali caratteristiche? Prima di tutto bisogna fare attenzione alla qualità, che deve essere ottima: i materiali usati fanno la differenza e determinano la migliore riuscita di tè e infusi.
In commercio si trovano bollitori a induzione sia in ferro sia in acciaio: quelli in ferro spesso sono più economici e conservano il calore più a lungo, poiché si raffreddano lentamente. L’acciaio inossidabile invece è più resistente, a fronte di un costo maggiore ha più lunga durata nel tempo e consente di modellare bollitori dal design più accattivante.
Un elemento da tenere conto in fase d’acquisto è il fondo piatto con cui è costruito il bollitore: il materiale migliore è il ferro, di cui di solito è fatto il disco centrale. È quindi una caratteristica imprescindibile per un ottimo bollitore a induzione.

Il design è importante: la forma è spesso sferica o molto arrotondata, ma si trovano bellissimi bollitori a induzione con forme più ricercate, come quelli di ispirazione giapponese. I manici, oltre a completare la linea, devo essere ergonomici e pratici, visto che si maneggia acqua ad alte temperature; sono realizzati con materiali speciali, adatti al calore e che non rischiano di deformarsi.

Infine la manutenzione: il bollitore a induzione deve poter essere lavato con facilità, non deve avere pieghe e angoli dove di possono depositare residui di tè, può essere messo tranquillamente in lavastoviglie.

Cappa e piano cottura, tutto in uno
Galileo Smart è una cappa integrata al piano cottura: renderà così la bollitura dell’acqua più veloce e non farà dispendere in cucina i vapori prodotti. Invisibile ed estremamente funzionale, rappresenta la massima perfezione estetica tra piano e cappa in un unico prodotto completamente a filo top. Qualora nella bollitura dovesse fuoriuscire dell’acqua dal bollitore, nessun problema: Galileo si distingue anche per la tecnologia waterproof. Le eventuali fuoriuscite di liquidi non interferiscono con la cottura e sono raccolte in un vano di dimensioni ridotte.

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