Per dipingere la cucina non basta la fantasia
Sarà la primavera che avanza, sarà che ti senti un pozzo di creatività ma, dopo aver dato un’occhiata a qualche rivista di arredamento, hai preso la fatidica decisione: dipingere la cucina! Ora, però, è tempo di passare alla pratica, valutando le tante possibilità di restyling, insieme a preziosi consigli tecnici.
Per dipingere le pareti della cucina, segui Johannes Itten
Sapevi che le sfumature dell’ambiente influiscono su quelle del cibo, modificando la percezione del sapore? A dimostrarlo è stato Johannes Itten, l’autore del famoso cerchio cromatico. Partendo dai suoi studi, il Vicepresidente italiano dell’IACC consiglia di non colorare la cucina con nuance troppo connotate dal punto di vista del gusto. Dunque, no al marrone, che evoca l’amaro, e al rosa, a meno di non voler sfruttare la sua proverbiale dolcezza per diventare un pasticciere stellato!
Dipingere le piastrelle della cucina per rinnovarne il look senza smantellare
Per svecchiare piastrelle ormai desuete, oggi puoi contare sulla resina decorativa colorata a base epossidica, che permette di ottenere anche effetti spatolati o glitterati. L’importante, come sottolinea Antonio Vaccari, è trattare preventivamente le vecchie ceramiche con un rasante in pasta e, infine, applicare una vernice protettiva, per far durare nel tempo i risultati del tuo lavoro.
Come dipingere le pareti della cucina creando armonia
Anche in cucina, la sfumatura delle pareti deve dialogare con gli arredi, che solitamente richiedono cromie chiare se classici o country, con la tonalità del pavimento, che andrebbe mantenuto più scuro dei muri circostanti e persino con la luce esterna. Ecco perché, per un locale esposto a Nord, dovrai evitare i grigi freddi e i verdi, mentre per una cucina che guarda a Sud potrai sbizzarrirti con tutti i colori dello spettro, anche se quelli pastello enfatizzeranno la luminosità naturale.
Gli strumenti del mestiere per dipingere ad arte la cucina
Non importa quali siano le tue idee per dipingere le pareti della cucina: per concretizzarle avrai comunque bisogno di rullo o pennello. Il primo è consigliato per colorare superfici estese, mentre il secondo è perfetto per i principianti. Passando alla vernice, la pittura ad acqua è la più indicata, perché rilascia un quarto di composti volatili nocivi rispetto a quella a solvente. E, in cucina, la bellezza deve combinarsi con la salubrità dell’aria: sarà per questo che le cappe Faber sono leader nel mondo.