La cappa da cucina oggi è per tutti noi un elettrodomestico che ricopre un ruolo indispensabile nella gestione dei fumi, degli odori e dei vapori prodotti durante la cottura dei cibi. Un dispositivo che non solo migliora la qualità dell'aria indoor, ma protegge anche le superfici dalle incrostazioni di grasso, contribuendo a mantenere l'ambiente pulito e salubre.
Eppure non è stato sempre così. La sua evoluzione è un percorso impegnativo e affascinante che da semplice strumento di servizio lo ha portato a diventare un elemento di design perfettamente integrato nelle cucine contemporanee.
Muovendo dalla creazione della prima cappa da cucina modernamente intesa — nata dall’innovatività dell’azienda Faber — in questo articolo compiremo un viaggio nel tempo che ci porterà a scoprire come negli anni questo strumento si sia evoluto tecnologicamente ed esteticamente e perché le innovazioni apportate dal brand di Fabriano abbiano segnato significativamente il suo progresso.
Gli anni '50: la vera rivoluzione
Nel 1955, Abramo Galassi fondò la Faber Plast Srl insieme a tre amici — un percorso segnato da ingegno e determinazione che avrebbe portato, solo tre anni dopo, nel 1958, alla realizzazione della prima cappa da cucina Faber. Un evento storico che segnò l'inizio di un lungo percorso di innovazione nel settore: le prime cappe erano realizzate in materiale plastico e funzionavano come semplici camini aspiranti ma già promettevano una vera e propria rivoluzione nella gestione dei fumi e degli odori in cucina. Sostituendo i tradizionali sistemi di ventilazione a tiraggio naturale, la diffusione dei modelli motorizzati rappresenterà un punto di svolta, migliorando in modo rilevante la qualità della vita domestica.
Gli Anni '60: la diffusione delle cappe motorizzate
A partire dagli anni '60, le cappe da cucina hanno iniziato a diffondersi nelle case italiane è in questo decennio che si assiste all'introduzione di motori elettrici più efficienti e l'uso di materiali come l'acciaio, che le hanno rese più resistenti e moderne. Faber continua a innovare, migliorandone la qualità e l'efficienza: nel 1962 nasce Eolo, il primo elettroaspiratore per uso domestico, che diventa un elemento essenziale per migliorare la qualità dell'aria e proteggere le superfici domestiche dal grasso e dagli odori persistenti. Ad appena un anno distanza è la volta di Euro, aspiratore di dimensioni ridotte che entra nella cappa: è così che Faber produce la sua prima cappa aspirante. La sua presenza estesa nelle case degli italiani contribuirà a creare un ambiente più salutare e confortevole, trasformando la cucina in un luogo accogliente e funzionale.
Gli anni ’70: nuovi materiali e tecnologie
Negli anni '70, Faber non si siede certo sugli allori ma prosegue decisa nel suo impegno automatizzando la produzione e aprendo filiali in diversi Paesi. Comincia a farsi strada un’idea che si dimostrerà vincente: diventare lo specialista del trattamento dell’aria in cucina. Un periodo che vede anche l'introduzione di nuovi materiali e tecnologie che hanno reso le cappe più efficienti e silenziose; a Fabriano si sviluppa un distretto di produzione capace di esportare in tutto il mondo, facendo dell'Italia un centro di eccellenza nella produzione di cappe da cucina. In questo decennio le cappe diventano sempre più integrate nel design dello spazio nel quale sono inserite, migliorando non solo la funzionalità ma anche l'estetica degli ambienti domestici. Con i modelli FL12 e FL15 nel 1976 nascono le cappe estraibili, caratterizzate da un impatto estetico minimale: destinate a cambiare lo stile delle cucine componibili, segnano l’inizio della rivoluzione che vedrà questi ambienti della casa trasformarsi in veri e propri spazi sociali.
Gli anni '80: design ed estetica
Nella seconda metà degli anni ’80, le cappe da cucina iniziarono a diventare un elemento estetico di rilievo — un periodo che vide l’emergere di forme audaci e colori vivaci, segnando un netto distacco dai design puramente funzionali. Anni nei quali Faber continua a innovare, introducendo cappe decorative che hanno rivoluzionato il design delle cucine, dimostrando come questi strumenti potessero essere al contempo funzionali ed esteticamente attraenti: nel 1984 nasce Formula, la prima cappa d’arredamento in Italia. La cappa da cucina diventa così un vero e proprio elemento di design, capace di definire lo spazio e creare un mood stiloso e personalizzato.
Gli anni '90: minimalismo e innovazioni tecnologiche
Negli anni '90, il minimalismo ha cambiato il modo di vivere e lo stile della casa: le cappe da cucina sono passate da oggetti a sé stanti a dispositivi integrati all'interno di un pensile, migliorando ulteriormente nell'estetica e nella funzionalità. Un design che si modella sui bisogni dei consumatori seguendo il principio “la forma segue la funzione”. Faber continua a dimostrarsi al passo coi tempi, introducendo tecnologie avanzate come filtri a carbone attivo e sistemi di illuminazione LED, che hanno migliorato l'efficienza energetica e il livello di rumore delle cappe: nel 1999 l’impegno nell’innovazione dà vita a Master, la cappa di nuova generazione che apre le porte al futuro dell’aria, contribuendo a creare un ambiente più salutare e rispettoso dell'ambiente.
Il nuovo millennio: sostenibilità e organizzazione
Nel XXI secolo le cappe da cucina si fanno sempre più sostenibili e integrate nel design della cucina. Il marchio sviluppa tecnologie che ottimizzano il consumo energetico e migliorano la qualità dell'aria contribuendo a ridurre l'impatto ambientale: un impegno premiante che nel 2003 porterà a ricevere l’attestato di eccellenza SGS Qualità, Sicurezza e Ambiente per la cappa Matrix.
La continua ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie assicurano che le cappe continueranno a evolversi, soddisfacendo le esigenze sempre crescenti dei consumatori e contribuendo a migliorare la qualità della vita domestica: si assiste ad innovazioni straordinarie come il sistema Air Hub di Faber che integra cappa e modulo per l'igienizzazione dell'aria e gli Hob Extractors, i quali combinano in un’unica unità il piano cottura e il sistema di aspirazione di fumi e odori di cottura. Le cappe contemporanee non solo aspirano i fumi ma offrono anche una fonte di luce efficiente, un design che si integra perfettamente con lo stile circostante e soluzioni salvaspazio e antirumore. Elementi irrinunciabili di uno spazio che possa dirsi accogliente, funzionale ed ecologico.
In conclusione, attraverso un percorso evolutivo la cappa da cucina si è trasformata da semplice strumento di servizio a elemento di design sempre più gradevole ed efficiente. Aziende come Faber hanno giocato un ruolo da protagoniste in questo processo, introducendo innovazioni tecnologiche ed estetiche che ne hanno migliorato sia le prestazioni che l'appeal visivo. Grazie agli sforzi compiuti e ai risultati raggiunti, oggi le cappe da cucina contribuiscono a creare un ambiente polivalente e sostenibile, trasformando la cucina in quel rifugio ospitale e confortevole che sempre più amiamo abitare.