Come scegliere il purificatore d’aria giusto per la casa

Come scegliere il purificatore d’aria giusto per la casa

L’ondata pandemica ha travolto le nostre vite fino a cambiare radicalmente alcune delle abitudini più consolidate, inducendoci anche a ripensare il nostro modo di abitare. Così, se oggi trascorriamo fino al 90% del nostro tempo fra le mura domestiche, questa nuova way of life ha portato a una diversa sensibilità nei confronti dell’aria che respiriamo in casa, sempre più consapevoli della necessità di intervenire in direzione di una indoor air quality che possa dirsi più elevata e rassicurante.

Obiettivo che può essere centrato facilmente attraverso l’impiego di un purificatore d’aria in grado di eliminare in maniera definitiva le particelle inquinanti, come virus e batteri, restituendoci un’aria incontaminata e garantendoci un ambiente più salubre in cui svegliarci, lavorare, cucinare, svagarci, dormire.

Ma come scegliere il purificatore d’aria fra le tante tipologie disponibili sul mercato ed essere sicuri di trovare il più giusto sulla base delle nostre specifiche esigenze?

Indipendentemente dai diversi sistemi di purificazione, che ci riserviamo di approfondire più avanti, vediamo di individuare alcune caratteristiche salienti che possono aiutarci a stabilire la validità delle prestazioni dei purificatori d’aria orientandoci verso la migliore esperienza di well being.

La portata 

Ogni purificatore d’aria ha una diversa portata, vale a dire una diversa capacità di funzionamento in termini di ampiezza di superficie che è in grado di disinquinare. Per stabilirne la portata ottimale dobbiamo principalmente prendere in considerazione i metri quadri sui quali il dispositivo dovrà agire in modo da far ricadere la nostra preferenza su un purificatore che sia in grado di assolvere la sua funzione sull’intera superficie, lavorando agevolmente sull’ambiente che ci interessa purificare. Mentre alcuni dispositivi coprono superfici abbastanza ridotte (20/30 m2), altri arrivano anche a una copertura di 70 m2.

I filtri

Cuore pulsante dei purificatori d’aria insieme alle ventole, i filtri oltre ad eliminare i cattivi odori, dovrebbero riuscire a trattenere efficacemente anche allergeni e batteri. A questo scopo, i migliori purificatori sul mercato dispongono generalmente di una combinazione di più filtri, ciascuno dei quali è preposto a una specifica funzione.  

Radiazioni ultraviolette

Altra presenza tutt’altro che irrilevante all’interno dei sistemi di purificazione d’aria indoor, i raggi UV con frequenza C (UV-C) con azione germicida riescono ad eliminare definitivamente muffe e virus senza emissione di ozono: una volta separate le molecole organiche dall’ossigeno ai filtri spetterà il compito di raccogliere i residui delle particelle decomposte.

I consumi

Visto che in casa il purificatore d’aria potrà essere acceso per parecchie ore o per l’intera notte, il primo consiglio è quello di cercare di ottimizzarne il consumo energetico con un utilizzo intelligente, in modo che non gravi eccessivamente sulla bolletta. Anche se tratta di dispositivi generalmente poco energivori, il cui assorbimento si aggira intorno ai 30/40 W, quando si acquista un purificatore d’aria è sempre opportuno puntare su un modello che appartenga a una classe energetica competitiva.

Rumorosità del purificatore d’aria

Generalmente compresa fra i 25 e i 75 db, la rumorosità del purificatore d’aria è un aspetto non trascurabile al momento della scelta: un dispositivo di qualità non dovrebbe in alcun modo disturbare lo svolgimento delle nostre attività domestiche né tantomeno il riposo notturno degli abitanti della casa. Visto che la notte un purificatore d’aria di 50 db potrebbe già risultare fastidioso, i modelli più evoluti con una rumorosità superiore a 40 db dispongono di un programma notturno automatico che permette la disinfezione completa con il minimo livello di rumore.

Funzioni accessorie

Al momento di scegliere il purificatore d’aria, alcune funzioni accessorie apparentemente marginali, possono in realtà rivelarsi molto utili. Se il timer permette di programmarne lo spegnimento o l’accensione, un altro attributo opzionale molto apprezzabile è il sensore di qualità d’aria in grado di monitorare il suo stato 24 ore su 24. La sua presenza renderà possibile regolarvi sul funzionamento del purificatore, rilevando la presenza di polveri sottili e VOC e verificando come l’aria di casa possa effettivamente migliorare.

Trovare un purificatore d’aria che soddisfi pienamente tutti questi requisiti vi sembra una mission impossible? Grazie a Air Hub Faber è più facile di quanto crediate.

Progettata per abbattere fino al 99,99% di virus e batteri senza rilasciare ozono, la gamma di purificatori d’aria Faber, composta dalle cappe Air Hub e Air Hub Glass e dal nuovissimo Air Hub Portable racchiude le caratteristiche dei migliori purificatori d’aria, offrendo soluzioni all’avanguardia per raggiungere un’elevata qualità dell’aria domestica. Un risultato che per Air Hub Portable è reso possibile dall’esclusiva tecnologia 4×4 Tech che combina 4 stadi di filtraggio e altrettante lampade UV-C in grado di eliminare in maniera efficace ed ecologica anche batteri, muffe e virus. Facilmente utilizzabile anche grazie alla funzione remote control, il purificatore d’aria portatile di Faber dispone inoltre di un doppio sensore di ultima generazione che monitora 24 ore su 24 la qualità dell’aria. Un’esperienza di purificazione completa che la funzione automatica, il programma di disinfezione intensivo e il ciclo notturno contribuiscono a rendere quanto mai pratica, confortevole e discreta.

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