A che altezza si monta la cappa?

A che altezza si monta la cappa?

Nell’universo cucina, abitato da una sinfonia di sapori e profumi, la cappa da cucina è un elemento fondamentale per garantire un ambiente efficiente, sano e confortevole. Ma una domanda ricorrente aleggia sia tra cuochi domestici che tra i professionisti dell’arte culinaria: a che altezza si monta la cappa da cucina?

In questo articolo, cercheremo di approfondire l’argomento per dare una risposta esaustiva a questo interrogativo, esaminando la normativa vigente, le diverse tipologie di cucina e i principali accorgimenti da non tralasciare durante e dopo l’installazione della cappa.

Cosa dice la normativa

Prima di immergerci nella questione dell’altezza della cappa, è essenziale conoscere la normativa vigente stabilita per garantire la sicurezza e l’efficacia dell’apparecchio, secondo la quale, fatta eccezione per specifici prodotti, l’altezza della cappa deve essere di almeno 65 cm dal piano cottura.
Ciò nonostante, generalmente la pratica suggerisce che le cappe possano essere installate a un’altezza che va da un minimo di 45 cm a un massimo di 65 cm dai piani cottura a induzione/gas. Distanze inferiori potrebbero di fatto rivelarsi pericolose: il filtro della cappa, spesso impregnato di oli e grassi, rischierebbe di incendiarsi qualora non fosse posto a debita distanza dai fornelli. In questo modo, invece, la cappa catturerà efficacemente i vapori e gli odori provenienti dalla cucina, senza interferire con la cottura.

Come può incidere la scelta di un piano cottura elettrico o a gas?

Un altro aspetto da considerare è il tipo di cucina che si ha in casa, visto che le cucine elettriche possono richiedere regolazioni leggermente diverse per l’altezza della cappa rispetto a quelle a gas. I bruciatori a gas producono calore e fiamme aperte, quindi è importante che la cappa sia posizionata in modo tale da catturare i vapori nocivi e prevenire eventuali incidenti: per questi l’altezza della cappa da cucina deve essere almeno di 65 cm. Per le piastre elettriche o a induzione fa fede la distanza minima di 45 cm, ma in caso prevedano un’area di cottura più ampia, potrebbe essere necessario posizionare la cappa a un’altezza leggermente superiore così da avere una copertura completa.

Il caso atipico: la cucina con isola

Le cucine con isola centrale o penisola sono sempre più popolari nelle moderne abitazioni, ideali negli ormai diffusissimi open space dove cucina e soggiorno si fondono insieme, permettendo di sfruttare meglio gli spazi a disposizione. Tuttavia, montare una cappa in una cucina a isola ci pone innegabilmente di fronte a una sfida particolare poiché, in questo caso, la cappa deve essere installata direttamente sopra l’isola. A che altezza dovrà essere montata la cappa a soffitto? È consigliabile evitare altezze superiori a quelle consigliate per le installazioni standard, non solo per ragioni di praticità. Per evidenti motivi strutturali, le prestazioni di aspirazioni potrebbero di fatto risultare compromesse.

Tra le nuove proposte ceiling introdotte nel 2023 da Faber, Heaven Dual Light è la cappa a soffitto di classe energetica A+ che, oltre alle numerose funzioni — brushless, K-Link, intensive speed, perimetral aspiration, filter alarm, remote control — vanta anche Faber Cloud, tecnologia con cui è possibile regolare le  principali impostazioni di Heaven Dual Light in qualsiasi momento, anche dal cellulare, grazie all’app dedicata. Disponibile in acciaio inox e vetro bianco e con una doppia illuminazione led dalla luminosità regolabile, Heaven Dual Light è capace di elevare lo spazio cucina sia in termini di estetica che di funzionalità.

Ad ogni modello la sua altezza

Indipendentemente dalle linee guida generali, per stabilire la giusta altezza della cappa da cucina occorrerà fare riferimento allo specifico modello. Per sapere quale sia l’altezza ottimale della cappa da cucina, in termini di sicurezza e prestazioni, si raccomanda di consultare sempre il manuale di istruzioni allegato al prodotto.

L’installazione della cappa: come procedere nel modo giusto

Il montaggio di una cappa da cucina è un processo delicato che richiede attenzione ai dettagli. L’ideale è affidarsi a un tecnico professionista il quale, a seguito di apposito sopralluogo, provveda a una verifica delle specifiche del foro d’ingresso e di uscita dell’aria, nonché a quella dell’impianto elettrico per gli allacciamenti necessari. Nel caso vogliate proprio agire da soli, vi consigliamo di seguire attentamente le istruzioni del produttore e utilizzare gli strumenti appropriati.

La verifica dopo il montaggio: passaggio cruciale per la sicurezza

Altro passaggio importante è quello di procedere a una verifica successiva al montaggio per accertarsi che il funzionamento del sistema sia corretto e soddisfacente. Controllare che la cappa sia fissata in modo sicuro alla parete o al soffitto è cruciale per la sicurezza. Tali consigli sono da tenere presenti sia che tu abbia optato per una cappa filtrante sottopensile da 60 cm sia che tu voglia installare una cappa aspirante a parete da 90 cm. Il design, le misure e le tecnologie possono variare, ma le regole basilari restano invariate per ogni modello.

Se installata in modo corretto, tenendo conto dei giusti accorgimenti, la cappa da cucina diventerà una compagna affidabile che ci permetterà di dedicarci alla creazione di delizie culinarie, senza doverci preoccupare degli odori indesiderati né della insalubrità del nostro ambiente domestico.
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