Intervista a Federico Fusca

Ma che dire della facilità di pulizia dei piani cottura a induzione? Dotati di un design minimalista e contemporaneo, che ben si adatta alle moderne soluzioni di arredo e agli stili più diversi in cucina, i piani cottura a induzione sono anche facilissimi da pulire, in quanto presentano una superficie priva di rilievi e interstizi. E ancora: sapevi che la cucina a induzione ti fa anche risparmiare? Dimezzando i tempi di cottura, per esempio portando l’acqua a ebollizione in soli 4 minuti, rispetto ai 9 del classico fornello a gas, cucini in modo più rapido, controllato e conveniente. 

Last but not least, il piano cottura a induzione si rivela anche più semplice da montare, praticità esaltata da alcuni modelli dotati persino di aspiratori integrati che non rendono necessaria l’installazione della cappa (che è altrimenti raccomandata). È il caso dei piani a induzione con cappa integrata Galileo Smart e Galileo NG  della linea Galileo di Faber: un binomio connotato da praticità, efficienza e funzionalità  per un dispositivo di ultima generazione dal design elegante e compatto che riunisce tutti i vantaggi del piano cottura a induzione con il valore aggiunto dei comandi touch slider, della tecnologia waterproof del silenziosissimo motore brushless della cappa di aspirazione e della funzione Bridge Zone che permette di selezionare singole zone cottura o di combinarle tra loro per creare zone più ampie, ideali per pentole più grandi come per cotture contemporanee.

Come risolvere il problema della condensa nei piani a induzione

Un inconveniente inevitabile nei piani a induzione è quello della formazione della condensa. Questo perché qui il piano cottura riscalda la pentola ma non l’aria circostante: entrando in contatto con un oggetto freddo (come ad es. i filtri della cappa) i vapori si trasformano  in gocce cadendo sul piano durante la cottura. Un fenomeno che non si verifica quando si usa il piano a gas, visto che in questo caso il gas riscalda sia la pentola che l’aria circostante evitando la formazione di condensa.

Sebbene per ridurre al minimo il gocciolamento si possa ricorrere ad alcuni espedienti, come installare la cappa ad altezza corretta, o aver cura di accenderla qualche minuto prima per permetterle di scaldarsi, il modo migliore è naturalmente quello di scegliere una cappa che elimini completamente il problema della condensa, come le cappe da cucina con tecnologia Zero Drip di Faber. Modelli di ultima generazione, sono provvisti dei sistemi Zero Drip e Zero Drip Plus che fermano la condensa dopo che questa si è formata: mentre il primo la raccoglie in una scanalatura impedendo che cada sul piano cottura, il secondo provvede a farla evaporare grazie al contatto con le superfici appositamente riscaldate. Scegliendo i raffinati modelli di cappe In-Nova Zero Drip  Glam Fit Zero Drip e Glam Light Zero Drip basterà sfiorare il pulsante “Zero Drip” per attivare le termoresistenze poste sul vetro e all’interno della cappa. La loro evoluta tecnologia è  perfettamente in grado di prevenire attivamente la formazione di gocce di condensa anche in situazioni di cottura prolungata.

Modelli altamente performanti in termini di efficienza energetica, sicurezza, praticità ed estetica, che — c’è da scommetterci! — riusciranno a convincere anche i cuochi professionisti più tradizionalisti ad abbandonare i loro piani cottura a gas!

Se c’è un angolo della nostra casa dove la funzionalità e lo stile si fondono in perfetta armonia, è sicuramente la cucina. E nell’epoca delle cucine moderne, abitabili e di tendenza, non c’è elemento che incarni questo connubio meglio delle cappe a parete. Strumento spesso trascurato ma di fondamentale importanza, oltre a essere il punto di svolta per ottenere un’aria sempre fresca e priva di odori sgradevoli negli ambienti consacrati al cooking, le cappe a parete sono diventate nel tempo sempre più simili ad opere d’arte, frutto della creatività dei talentuosi designer di interni contemporanei.

In questo articolo, ti guideremo attraverso i vantaggi funzionali ed estetici della cappa a parete, presentando la nuova linea di cappe Faber Vertical 2023, quale interessante punto di incontro tra bellezza e innovazione in cucina.

Cappe a Parete: un’elegante funzionalità in cucina

Le cappe a parete non sono semplici apparecchi elettronici, ma l’emblema di una cucina in grado di far convivere l’eleganza con le necessità pratiche della vita domestica: la loro funzione principale è quella di purificare l’aria cucina, aspirando e filtrando fumi e odori sgradevoli e aggiungendo al contempo un tocco di stile e personalizzazione all’ambiente.

Ma vediamo più nel dettaglio perché le cappe a parete rappresentano una scelta saggia per le cucine moderne.

Vantaggi funzionali delle Cappe a Parete

Tra i punti a favore in termini di funzionalità delle cappe a parete:

• Purificazione dell’aria

Il vantaggio principale delle cappe a parete è la loro capacità di purificare l’aria in cucina: durante la cottura, raccoglieranno e filtreranno fumi, vapori e odori indesiderati, lasciando l’aria fresca, pulita e ben respirabile.

• Illuminazione integrata

Le migliori cappe a parete sono dotate di illuminazione integrata: un sistema che fa sì che le luci forniscono una luce chiara e brillante sul piano cottura, migliorando la visibilità durante la preparazione dei pasti.

• Controllo dell’aspirazione

Alcuni modelli avanzati permettono di regolare l’intensità dell’aspirazione, consentendo un controllo preciso su fumi e odori di cottura, anche in caso di preparazioni elaborate ed effluvi particolarmente invasivi.

Vantaggi estetici delle Cappe a Parete

Dal punto di vista estetico, le cappe a parete possono regalare un valore aggiunto allo stile della tua cucina per diversi motivi:

• Design moderno

Le cappe a parete offrono una vasta gamma di opzioni di design e finiture per adattarsi a qualsiasi tipologia di ambiente, diventando un elemento visivo importante e contribuendo all’estetica generale dello spazio ospitante.

• Punto focale dello spazio

Una cappa a parete ben progettata può diventare il punto focale della cucina: sfruttando l’impiego di linee pulite e materiali di alta qualità può assurgere ad elemento decorativo a tutti gli effetti, esaltando le caratteristiche distintive di questo ambiente domestico.

• Personalizzazione

Alcuni produttori offrono varianti nel design delle cappe a parete della stessa gamma che differiscono per finiture e dettagli estetici, permettendo così di venire incontro a diverse preferenze di stile e di gusto.

Arredo con cappe verticali: la nuova linea Vertical 2023 di Faber

Tra i modelli più appetibili in tema di arredo con cappe verticali, la nuova gamma di dispositivi recentemente lanciata da Faber rappresenta una soluzione vantaggiosa per chi cerca un sistema aspirante che sia bello da vedere, ma anche performante e destinato a durare nel tempo. Prodotti minimal ed eleganti ma robusti e iperfunzionali, le nuove cappe a parete da cucina Vertical 2023 assecondano le tendenze più attuali di interior design con un raffinato total black e si propongono quali strumenti di qualità elevata grazie a dettagli estetici di rilievo – le cerniere –, alla cura del  design e a interessanti plus tecnologici.

Ideate per garantire aria fresca e profumata anche negli ambienti particolarmente esposti a fumi e cattivi odori, si fregiano di un motore potente e di sistemi di aspirazione più performanti rispetto alle comuni cappe verticali presenti sul mercato. Tra le innovazioni più significative, il doppio sistema di aspirazione, frontale e dal basso, garantito da un unico filtro antigrasso, la cui proporzione favorisce la massima captazione, nonché una facile accessibilità all’interno del prodotto per la pulizia. Se grazie all’illuminazione LED si ha un minor consumo di energia a fronte di maggiore visibilità sull’intera area di cottura, il sistema per diminuzione e qualità del suono Sound Pro è in grado di limitare rumori e fastidio in cucina, mentre la funzione Intensive Speed si rivela provvidenziale in caso di esigenze particolari di cottura. Distinguibili per l’inclinazione della scocca che contribuisce a un’aspirazione ottimale dei fumi da cucina e a una migliore illuminazione del piano cottura, sono proposte nelle tre versioni True Black, True Double Black e Pure Black.

Tutti inconvenienti che la tecnologia avanzata del piano cottura Galileo NG della gamma Galileo di Faber permetterà facilmente di bypassare. Se l’unione del piano cottura e della cappa aspirante in un unico prodotto perfettamente integrato assicura prestazioni fuori dal comune a livello di potenza, efficienza e risparmio energetico, la sua funzionalità di prima classe garantisce anche un’estrema facilità di pulizia e manutenzione.

Ricetta: Torta Mimosa

Così chiamata poiché i cubetti di pan di spagna che la decorano ricordano le morbide palline dell’omonimo fiore, la Torta Mimosa è un goloso omaggio al fiore simbolo dell’8 marzo. Un dessert fatto con pan di spagna e una crema aromatizzata al limone che, ricetta fra le più classiche da proporre, è stata elevata a irrinunciabile prelibatezza dal nostro “pistoiese di fiducia” grazie al suo apprezzato tocco creativo.

Con quali effetti speciali ci stupirà questa volta?

Ingredienti per la Torta Mimosa

Pan di Spagna:

• 6 uova
• 220 gr zucchero
• 220 gr farina
• Lievito per dolci

Per la crema diplomatica:

• 500 gr latte
• Buccia di limone
• 7 tuorli
• 130 gr di zucchero
• 40 gr farina o amido di mais
• 250 ml panna montata

Preparazione

Federico comincia subito a preparare il pan di spagna, montando lo zucchero con le uova in una planetaria e, una volta ottenuto un impasto liscio e spumoso ci aggiunge la farina setacciata con il lievito per dolci mescolando dall’alto verso il basso per evitare di far smontare il composto.  Mette così a cuocere il pan di spagna in una teglia per 35 minuti a 170° e, nel frattempo, si dedica a preparare la crema pasticciera. Procede speditamente versando in un pentolino il latte insieme ai semi di un baccello di vaniglia, senza dimenticare di avviare contemporaneamente la cappa Galileo NG di Faber.

Grazie all’accensione automatica alla velocità più idonea attivata dai comandi touch slider e alla capacità di adattare l’aspirazione al massimo livello di cottura, la cappa integrata Galileo riuscirà a far sparire tutti gli odori e i fumi del cooking ancor prima che gli effluvi si propaghino nell’ambiente circostante. In questo modo la qualità dell’aria in cucina non risulterà compromessa in alcun modo e il rischio inquinamento indoor risulterà preventivamente scongiurato.

Per la preparazione della nostra torta Federico procede creando un composto di tuorli zucchero e amido di mais in una ciotola. Non appena il latte sarà arrivato a temperatura, lo unisce al composto riportando il tutto sul fuoco per qualche minuto, fino a rassodare e poi a far raffreddare. Nel frattempo monta la panna e, una volta che la crema pasticciera è diventata fredda, unisce il tutto creando la diplomatica. A questo punto non resta che farcire il pan di spagna con la crema e comporre la mimosa con i petali precedentemente ritagliati: una spolverata di zucchero a velo e la nostra Torta Mimosa è pronta a suggellare gli auguri più sentiti che il nostro eclettico gentleman rivolge a tutte le donne!

Pasticciare può essere divertente ma la pulizia after cooking lo è molto meno? Dipende dagli strumenti di cucina…la pulizia del piano a induzione nel caso di Galileo NG di Faber è quanto mai facile e veloce. Grazie al design a filo della griglia di aspirazione non si crea di fatto nessuna fessura dove lo sporco potrebbe depositarsi: completata la nostra preparazione, per eliminare tutti i residui di cibo basterà spruzzare un po’ di detergente sul piano passando una spugnetta morbida, con l’accortezza di eliminare eventuale cibo contenente zucchero con un raschietto per vetroceramica mentre il piano cottura è ancora caldo. Si procede risciacquando la superficie con un panno in microfibra inumidito di disinfettante e si completa l’opera asciugando bene il piano. Non sapete come procedere alla periodica pulizia dei filtri? Un gioco da ragazzi: facilmente rimovibili, i filtri antigrasso del piano Galileo possono tranquillamente andare in lavastoviglie: col piano splendente e il filtro pulito, non resta che mettersi nuovamente all’opera per la prossima ricorrenza da celebrare.

Un’occasione di cooking che, come tante altre, potrebbe alterare la salubrità dell’aria indoor, in cucina come negli ambienti circostanti. Oltre ad essere compromessi da polvere, pollini, batteri e particolato atmosferico, i nostri spazi casalinghi sono di fatto minacciati anche dai cattivi odori e dai fumi che si sprigionano dalla cottura degli alimenti: fumi e vapori che, combinati ad altri prodotti, alle alte temperature possono rilasciare sostanze dannose, rendendo la cucina un ambiente ad alto rischio di inquinamento.

Ma grazie al prezioso contributo del Galileo NG della linea Galileo di Faber, dispositivo supertecnologico dalle eccellenti prestazioni in cui piano cottura e cappa aspirante sono uniti in un unico prodotto perfettamente integrato, tutte le normali operazioni da svolgere in questo ambiente risultano facilitate. In questo modo si eviteranno con destrezza gli inconvenienti del caso e fra le pareti di casa Fusca resteranno solo aria godibile, dolcezza e buonumore.

Che lo spettacolo cominci!

Ricetta: tortini al cioccolato con crema di fragole

Soluzione ideale per concludere in bellezza il menu di San Valentino, il tortino al cioccolato è un dessert con cui è praticamente impossibile non colpire dritto al cuore. Tentazione irresistibile per adulti e bambini, è una ricetta veloce e poco impegnativa che – l’occasione lo imponeva! – il nostro chef ha voluto ingolosire con un connubio sorprendente. Per prepararci così a un romanticissimo epilogo.

Ingredienti

200gr di cioccolato fondente

120gr di burro

130gr di zucchero

50gr di farina di riso

3 uova

Fragole qb

Preparazione

Federico si mette all’opera facendo sciogliere il burro a bagnomaria, vale a dire ponendolo in un recipiente all’interno di una pentola d’acqua bollente. Una volta sciolto, Greta ci verserà dentro la cioccolata, tagliata precedentemente a scaglie. Nel mentre il papà provvede ad accendere il Piano induzione Galileo…

Potendo contare sull’accensione automatica alla velocità più idonea, adattando la capacità di aspirazione al massimo livello di cottura la cappa integrata Galileo eliminerà tutti gli odori e i fumi di cucina, filtrando l’aria prima che questi si diffondano nell’ambiente: ai comandi touch slider si abbinano così massima potenza, sicurezza estrema e silenziosità per un risultato davvero ottimale.

I nostri “partner in crime” portano avanti la loro missione: in un recipiente uniscono uova, farina e zucchero amalgamando il tutto con una frusta. A questo si aggiunge poi quello creato con cioccolato fuso e burro formando un magnifico insieme omogeneo nel pentolino: che spettacolo! Ma nel compiere questa manovra accade un piccolo imprevisto…

Sulla scia dell’entusiasmo il papà ha fatto cadere dell’acqua sul piano cottura. Greta è preoccupata…e adesso che si fa? Federico la rassicura, nessun guaio, Greta! La tecnologia del motore della cappa integrata Galileo è waterproof: in caso di fuoriuscite accidentali di liquido mentre si cucina, queste non interferiscono sulla cottura. Confluendo direttamente nella griglia di aspirazione, scompaiono nel piccolissimo vano a svuotamento automatico sotto la cappa.
E la cappa aspirante va come un treno…ciuf ciuf!

A questo punto il golosissimo composto va fatto abilmente scivolare in stampini di alluminio per tortini da porre in una teglia inserita nel forno. Il tocco magico dello chef? Una profumatissima crema di fragole preparata dalla nostra piccola sous chef con l’aiuto del frullatore ricoprirà inaspettatamente i tortini ancora caldi, avvolgendoli di un rosso evocativo e benaugurante…Buon San Valentino, dolcissima Greta!